Alcuni consigli sulla coltivazione e domande che ricevo più spesso.
Che terriccio usare?
I peperoncini preferiscono un terriccio acido (Ph da 4,5 a 5,5).Il rapporto C/N deve essere alto per il rinvaso finale (40-50) così come la conducibilita' elettrica.Tanto per fare un nome il "vegetal radic" di tercomposti e' ottimo.
Che vasi utilizzare?
Se scegliete di rinvasare i vostri peperoncini appunto in vaso e non direttamente in terra, usate vasi del 28/30 (15-18,5 L) per i vostri chinense mentre per gli annuum 22/24 (7-9,5 L).
Sole o ombra?
Appena acquistate le piantine non esponetele direttamente alla luce del sole poichè passando dalle luci artificiali al sole le foglie piu' giovani si potrebbero bruciare. Aspettate qualche giorno e poi il mio consiglio e' metà sole e metà ombra.
Quanta acqua?
Poca ma spesso rispetto che molta ma di rado. D'estate consiglio di annaffiare nelle ore piu' fresche della giornata. La sera e la mattina presto come nel mio caso.
Concime? Quale e quando?
Dopo il rinvaso finale il terriccio contiene solitamente concime per le prime settimane .Passati quindi una trentina di giorni potete utilizzare un concime a lento rilascio da spargere sopra il vaso della pianta. Le percentuali di N-P-K potrebbero essere queste 16-8-12 ( basacote plus 6 M).In fase di fruttificazione comunque la percentuale di potassio deve essere alta. Piccole dosi ( mezzo pugno per vaso), e ripeto quando si e' sciolto a distanza di un mese. Con un liquido invece concimare almeno una volta a settimana con le dosi indicate.
Malattie?
Molte malattie possono colpire le vostre piantine di peperoncini. Contattatemi prima possibile, e in base ai danni riscontrati vi darò il giusto aiuto per combatterle.
Come conservare i frutti?
In frigorifero si conservano solo qualche giorno dal momento della raccolta, dopodichè iniziano a perdere le proprietà organolettiche. L'essiccazione e' un buon metodo per conservare i peperoncini, ma con l'ausilio del sole si rischia di farli marcire in special modo i Chinense. Essi infatti presentano un frutto molto carnoso e impiegherebbero troppi giorni per seccare. Una soluzione valida e' quella di ricorrere ad essiccatori elettrici che svolgono lo stesso lavoro in circa due giorni. Si possono conservare anche congelati ma quando si utilizzano risultano "mollicci".